STORIA

ZPM srl inizia la propria attività nel mercato delle lavorazioni meccaniche di precisione nel 2004 con l'acquisto della prima fresatrice Soraluce TL-25, macchina con cui l’azienda si differenzia fin da subito dai competitors locali, offrendo la possibilità di lavorare componenti di dimensioni importanti e con geometrie complesse.

Tra il 2008 e il 2015 si realizza il vero salto dimensionale. L’ incremento produttivo porta alla costruzione del nuovo stabilimento di San Vito di Legnago, in cui si installano in breve tempo due fresatrici Soraluce, FS14000 ed FP10000 entrambe dotate di montante mobile con banco fisso di 14 e 10 metri rispettivamente.
ZPM ha introdotto inoltre numerosi centri di lavoro minori per la fresatura e la tornitura di componenti di medio-piccole dimensioni a supporto di tutte le fasi produttive e par la preparazione completa delle carpenterie saldate.
Infatti, oltre alla lavorazione meccanica, l’azienda si è strutturata successivamente per poter fornire servizi di saldatura dei manufatti e lavorazione della lamiera.

Continui investimenti ed aggiornamenti tecnologici hanno caratterizzato la crescita di ZPM che negli anni sviluppa un ampio e diversificato parco macchine idoneo a coprire un vasto spettro di lavorazioni meccaniche.

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Nel 2017 viene installata una fresa-alesatrice a montante mobile e banco fisso di 14 metri Soraluce FR14000 con tavola roto-traslante della portata di 40 ton


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Nel 2019 entra in funzione un centro di lavoro Doosan VC630 5 assi continui per la lavorazione di particolari complessi fino a 650 mm


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Nel 2021 è prevista l’installazione di un’ulteriore fresatrice Soraluce PMG 10000 a portale Gantry mobile e banco fisso.

ZPM si presenta oggi come azienda dinamica e versatile in grado di supportare il cliente dalla fase di progettazione fino al collaudo e al montaggio dei propri prodotti attraverso i sistemi certificati secondo le norme:

  • UNI EN ISO 9001:2015 per la gestione della qualità
  • UNI EN ISO 3834-2:2006 per la gestione dei processi di saldatura
  • UNI EN 1090-1:2012 ed UNI EN 1090-2:2018 per la marcatura CE di componenti strutturali